Serpente

Appunti del viaggio



MatsesMatses
Matses




PERUVIAN RAINFOREST
Sciamano Matses intento a somministrare il sapo (Perù- Brasile)
Matses shaman administering sapo (Perù - Brazil)
Matses mentre preleva il sapo  dalla rana                                                                                                                                                                         Il rigurgito dopo la somministrazione del sapo
                                          Le case in legno dei Matses, disposte su palafitte, vengono spesso inondate dalle piogge tropicali che cadono quasi quotidianamente. Coperto dalla foresta primaria, il loro territorio è soggetto
                                     a così forti e frequenti precipitazioni che fanno salire rapidamente il livello dei fiumi, causando periodiche inondazioni. Durante la stagione delle piogge infatti i Matses sono costretti a ridurre
                                     il ritmo delle loro attività. E proprio per questo mi trovo nella casa di Pablo. L’ambiente è un po’ caldo, umido ed appiccicoso ma il posto giusto per riposarsi dallo stress dei giorni precedenti.
                                     Pablo è sciamano e capo di un villaggio molto piccolo, composto solo da lui, le due mogli ed i suoi figli. Al principio tra me e loro sembrava non ci fosse alcun interesse comune di conversazione.
                                     Sapevo che questa gente non si perde in troppi convenevoli ma alla fine vengo ben accolto. I Matses sono un sottogruppo delle tribù Mayoruna che vivono in vari fiumi del Brasile e del Perù e
                                     sebbene oramai il contatto con i missionari siano frequenti, il loro isolamento dalle altre popolazioni ha permesso loro di svilupparsi culturalmente in modo indipendente dai loro vicini........ 


                                    Sebbene essi siano principalmente raccoglitori e cacciatori, spesso possiedono tecniche agricole rudimentali e molti coltivano yucca, canna da zucchero e banane. Tutti i villaggi dipendono dall’abilità
                                    dei cacciatori-raccoglitori per procurarsi il cibo: questa abilità dipende in larga parte dalla capacità di comunicare con gli spiriti delle piante e degli animali da parte dei loro sciamani. Pablo mi spiega
                                    le varie capacità curative delle piante e mi dice che se desidero impararne di più, avrei dovuto dormire con esse e sognare il loro uso e preparazione. Questo è quello che fanno i Matses. Io avrei dovuto
                                    essere in rapporto con gli spiriti delle piante, affinché essi mi confidassero i loro segreti. Dicono che se la pianta non vuole svelarsi a te, tu non avrai il potere di curare, anche se qualcuno ti spiegasse
                                    come utilizzarle.
Due tra le più efficaci medicine usate come mezzi per la caccia o la pesca, sono il sapo, n preparato ottenuto dalla secrezione di una specie di rana arborea ed il nù-nù, una polvere
                                    allucinogena.
E’ una polvere verde fatta di foglie di tabacco della selva mescolato con la cenere della corteccia di un albero chiamato macambo........ 


                                    Quando il tramonto comincia ad infuocare il cielo, cercano uno spazio ai margini della foresta e danno inizio al rito del sapo. Grattano il bastoncino su cui è depositato mescolandolo con la saliva, poi
                                    viene ustionato un braccio con un ramoscello rovente. Quindi la pelle bruciata viene spellata e il sapo liquefatto viene applicato sulla piaga. L’area ustionata è raramente più grande della testa di un
                                    fiammifero ma l’effetto è sbalorditivo. Nel momento in cui la droga viene posta sulla pelle, il corpo comincia  a scaldarsi. In pochi momenti ci si sente come se si bruciasse all’interno e si inizia a
                                   sudare. Il polso diventa più veloce ed il cuore martella velocissimo. Si sente aprirsi ogni vena ed arteria nel corpo per permettere la corsa precipitosa del sangue. Si perde il controllo delle funzioni
                                   corporali, fino ad arrivare a defecare, lacrimare  e sbavare incontrollatamente. La corsa martellante del sangue sommerge ogni altro suono o rumore. Per alcuni minuti il ritmo diventa sempre più
                                   veloce. Il dolore diventa così insopportabile che si desidera morire. Si avvertono crampi allo stomaco e si vomita violentemente. Si respira affannosamente ma alla fine tutto si affievolisce. Esausto
                                   si cade al suolo e si perde conoscenza. Quando ci si sveglia si è diventato un dio! Ogni cosa è più grande che nella vita normale: si può vedere nel buio senza sforzo e la forza fisica è esplosiva.
                                  Si può restare senza cibo e correre dietro agli animali della selva per giorni e giorni senza stancarsi.

                                                                                                          

                                                                                       IL MONDO MAGICO DEI MATSES (I Matses - Perù)





















                    
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